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La voce del Presidente

Dic 6, 2022

La data del 2 dicembre 2022 ha rappresentato un momento particolare della nostra Associazione: ci siamo confrontati su tematiche care a tutti gli operatori del settore ed abbiamo tracciato una direttrice sul nostro futuro.

Pertanto un particolare apprezzamento lo voglio rivolgere all’ADM che con la sua presenza ha gratificato e non poco il nostro lavoro e la nostra mission.

L’attuale momento di crisi economica e di disorientamento generale non ha potuto esimerci dal discutere del nostro futuro.

Un futuro nel quale il nostro operato di Concessionari dello Stato corre il rischio di vedere vanificati i sacrifici e l’impegno quotidiano che noi profondiamo se non vengono apportate necessarie modifiche alle regole che attualmente vigono.

E’ possibile che nel 2022 il settore sia ancora regolamentato da leggi datate oltre 50 anni?

E’ possibile che lo Stato che noi serviamo non si renda conto dei cambiamenti radicali dell’economia e dell’essere imprenditori?

Già perché il tabaccaio pur essendo un concessionario che deve sottostare a tutti i lacci e lacciuoli vigenti è pur sempre un imprenditore.

Un operatore dello Stato su cui cadono tutti i rischi di impresa ma che non può applicare le regole e gli adeguamenti che un’impresa deve necessariamente valutare per sopravvivere.

Questo è uno degli argomenti su cui la UIT ha sempre basato le sue azioni.

Nella nostra seppur giovane vita associativa abbiamo raccolto le lamentele provenienti da ogni dove del Paese.

Abbiamo sollecitato anche con veemenza gli Organi Parlamentari, abbiamo fatto proposte – alcune raccolte ed attuate – ai vari Ministeri competenti del nostro settore grazie anche all’impegno della CEPI – Confederazione Europea Piccole imprese di cui la UIT è una delle Federazioni.

Ci siamo scontrati con l’indifferenza e la supponenza di chi dovrebbe stare dalla parte del Tabaccaio ed invece, mascherando il proprio operato, fa ben altro a discapito della categoria.

Abbiamo proposto ricorsi al TAR ottenendone piena soddisfazione, abbiamo avviato giudizi verso atti di pura vessazione nei confronti dei nostri associati e non solo.

Abbiamo avviato l’offerta dei principali servizi necessari allo svolgimento dell’attività, senza incidere minimamente sui costi e curando la migliore offerta del mercato facendo attenzione a non sottoporre contratti vessatori che rendono pari a zero il ricavato.

Abbiamo combattuto contro tanti muri di gomma ma finalmente possiamo dire di essere riusciti a ritagliarci il nostro spazio di rappresentanza.

Tutto questo grazie a Voi che avete creduto nel nostro impegno e ci accompagnate nella nostra azione.

Ora che siamo giunti alla fine del 2022 abbiamo ritenuto utile e necessario affrontare pubblicamente il dilemma del nostro futuro rispetto al nostro presente.

Ecco perché ci siamo affidati ad autorevoli relatori, esperti ognuno della specifica materia che ci hanno dato importanti suggerimenti e ci accompagneranno nel prosieguo delle nostre attività sindacali.

Tutto ciò, come da sempre vado ripetendo, esclusivamente con il contributo che Voi Colleghi quotidianamente date utilizzando i nostri servizi e, soprattutto, esponendoci le problematiche dei Vostri territori.